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Diamante :: Due arresti e cinque denunciati a piede libero.

DIAMANTE :: 12/05/2009 :: Due arresti e cinque denunciati a piede libero è il risultato complessivo dei maggiori controlli al territorio disposti dal Comando Compagnia di Scalea negli ultimi giorni. Fra gli arrestati, nella notte tra il 10 e l’11 maggio, in Diamante, P.V.N., classe 74, coniugato, operaio rumeno, ritenuto responsabile di tentato furto in abitazione.

Per come anche ribadito in sede di convalida di arresto avvenuta nel pomeriggio di ieri (11/05/09) conclusasi appunto con la convalida e traduzione presso gli arresti domiciliari, lo stesso è stato sorpreso dai militari operanti, intervenuti su segnalazione del vicinato, all’interno di un’abitazione di via Benvenuto di Diamante  intento a rovistare nei cassetti dell’abitazione di una pensionata classe 32 al momento assente da casa. Nell’ambito degli stessi controlli la Stazione  CC di Praia a Mare, in Tortora, a seguito di celere attività di p.g., ha tratto in arresto a.c., nato a Napoli nel 58, residente a Salerno, separato, commerciante, pregiudicato per reati contro la persona, ritenuto responsabile del reato di violenza privata ed atti persecutori. Lo stesso, al momento dell’arresto già sottoposto al divieto di dimora nella regione Calabria inflittogli dal Tribunale di Paola per precedenti maltrattamenti in famiglia recati circa un anno fa all’ex coniuge, una Praiese classe 68, nel fine settimana, incurante del citato provvedimento, si è presentato presso l’abitazione del coniuge separato e, per rancori nutriti forse per la rottura della loro relazione sentimentale, lo ha minacciato di morte e dell’indebita sottrazione dei due figli minori. La donna, temendo per la propria incolumità, ha richiesto l’intervento dei militari della citata Stazione che, prontamente giunti sul posto, provvedevano ad identificare il soggetto  e, previa redazione denuncia-querela da parte vittima, a  trarlo in arresto. Le altre persone denunciate in stato di libertà si identificano in L.S. 23enne di Fiumefreddo Bruzio, disoccupato, incensurato, e G.F. di Belvedere Marittimo classe 85, entrambi responsabili del reato di porto ingiustificato all’interno delle autovetture a loro in uso  di due coltelli a serramanico, V.p. di Sangineto classe
33, coniugato, pensionato, incensurato, ritenuto responsabile di favoreggiamento personale perché, testimone del furto di un’autovettura, con la propria condotta avrebbe aiutato l’autore del furto, da egli ben conosciuto, ad eludere le investigazioni del Comando Stazione di Cittadella del Capo, G.M. praiese classe 81, residente a santa maria del cedro,  impiegato, incensurato, celibe, ritenuto responsabile della violazione di cui all’art. 186/7° comma cds, perché, sorpreso alla guida del veicolo a lui in uso in sintomatico stato ebbrezza alcolica, rifiutava sottoporsi a previsti accertamenti etilometrici.