Scalea :: Piano attuativo unitario, approvate le linee guida.

Novità nell’ambito del settore urbanistico cittadino.

SCALEA :: 27/01/2012 :: La giunta comunale di Scalea ha approvato le linee guida relative ai Piani attuativi unitari, in base alla normativa regionale. Lo scorso 24 gennaio con Delibera n. 10 la Giunta ha formalizzato un altro importante atto nel settore urbanistico effetto del Piano strutturale comunale e Regolamento edilizio urbanistico approvati in consiglio comunale nel febbraio del 2010.

Della redazione del progetto si è occupato l’architetto Sandro Adriano che ha lavorato a stretto contatto con l’Ufficio tecnico Comunale per il Piano attuativo unitario previsto all’art.89 del Regolamento edilizio urbanistico del Piano strutturale per l’ambito urbanizzato e residenziale ad intervento indiretto. E’ già in programmazione un incontro con i cittadini di Scalea che verrà convocato nei prossimi giorni.

«Dopo una prima fase di analisi del tessuto urbano sottoposto al Pau – spiegano i tecnici –  diviene necessario dotarsi delle linee guida a cui conformarsi nell’estensione dell’importante strumento urbanistico attuativo ed è all’interno dei Pau che si definiscono coerentemente con gli indirizzi generali le specifiche destinazioni d’uso del suolo, i rapporti tra superfici fondiarie, usi residenziali ed aree da destinare a servizi con le relative modalità di concretizzazione.

La Legge Urbanistica – si ricorda – assegna ai Pau il compito di definire lo schema plano volumetrico degli edifici esistenti  e di quelli da realizzare nell’ambito territoriale oggetto di pianificazione con le relative tipologie edilizie, le destinazioni d’uso, nonché la rete viaria, la sua relazione con la viabilità urbana e gli spazi pedonali». Il lavoro è stato seguito direttamente dal sindaco Pasquale Basile, che ha la delega all’Urbanistica, affiancato anche dal consigliere al Patrimonio e Tutela delle periferie, architetto Sergio Bloise, oltre che dai tecnici degli uffici comunali e dal progettista architetto Sandro Adriano.

L’Amministrazione comunale evidenzia l’importanza del Piano attuativo unitario previsto dallo strumento urbanistico vigente per gli ambiti urbanizzati, la cui redazione è l’occasione per delineare anche una prima fase attuativa di politica del territorio. Fra gli elementi prescrittivi, sono inseriti punti importanti per la vivibilità della cittadina turistica come: la necessità di aree parcheggio, a livello, sotterranee o in zone diverse concordate con l’amministrazione comunale mediante lo strumento della programmazione negoziata, con posti auto in numero proporzionale ai vani complessivi; l’allineamento plano-volumetrico dei fronti  degli edifici sulle principali direttrici della cittadina e sulla tipologia degli edifici: privilegiare attività ricettive ed  evitando la costruzione estensiva e puntando sulla costruzione di tipo intensivo, dell’ampliamento degli esistenti.

Inserite nelle linee guida anche: la valutazione delle proposte già avanzate dai privati di utilizzazione di spazi di proprietà (idee progettuali) ed invito pubblico a produrne altre, eventualmente anche su spazi e strutture pubbliche attraverso operazioni di project financing), con particolare accento sulle ricadute per la collettività, valutandone l’incidenza sulla viabilità; individuazione delle zone di recupero e riqualificazione degli immobili Comunali; individuazione e riqualificazione delle zone pubbliche e di servizio (ad esempio, nuove aree cimiteriali, area scolastica, edifici d’interesse comune,ecc..); incentivazione alla rimozione dell’edilizia scadente; incentivazione alla rivalutazione del centro storico (albergo diffuso), con opportuni interventi sulle aree di margine inserite nel Pau; individuazione e delimitazione della zona a vocazione sportiva; allargamento del Centro Storico fino a Via Michele Bianchi; prosecuzione dell’isola pedonale, consentendo anche nuovi insediamenti commerciali; Regolamentazione degli spazi per smaltimento rifiuti e raccolta differenziata.

I nuovi insediamenti devono avere al proprio interno lo spazio per la raccolta dei rifiuti, compresa la differenziata prevista, e, all’esterno, lo spazio per l’allocazione dei dispositivi di raccolta al fine di semplificarne le operazioni; in particolare, gli insediamenti turistici e commerciali devono provvedere agli spazi per lo smaltimento autonomo dei rifiuti, secondo l’indice di frequenza dell’insediamento stesso; adeguamento della viabilità in termini di valutazione del tasso di frequentazione. I nuovi  insediamenti devono prevedere strade di accesso tali da essere dimensionate alla capacità dell’insediamento stesso».