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Acquappesa :: La comunità celebra la Giornata Mondiale Vittime della Strada.

ACQUAPPESA :: 13/11/2019 :: Gli incidenti stradali che si susseguono sulla Statale 18 indicano che ancora bisogna fare molto per impedire lutti e dolori alle famiglie che potrebbero, invece, essere evitati se la comunità civile e le istituzioni riuscissero a lavorare in sinergia e con impegno quotidiano.

Anche quest’anno il volontariato della parrocchia Santa Maria del Rifugio di Acquappesa ha avvertito la necessità di sollecitare una rete di collaborazione e di mantenere la memoria delle persone vittime dell’asfalto organizzando alcune iniziative nella Giornata Mondiale Vittime della Strada che si commemora il 17 novembre. Il programma prevede alle ore 10.00 la celebrazione di una Messa presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù in ricordo delle Vittime della Strada e per gli operatori di forze dell’ordine e di associazioni che lavorano sulla strada affrontando pericoli quotidiani; alle ore 16:30 è prevista la posa di fiori presso la targa commemorativa posta nella piazzetta della Marina, adiacente la Chiesa stessa, e a seguire, l’incontro su prevenzione e sicurezza “Mai più incidenti stradali” che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Acquappesa e dell’Associazione Vittime della Strada “Ada Cuglietta” onlus.

Incontro che prevede la partecipazione di famigliari delle vittime e la loro testimonianza, la presenza di rappresentanti delle forze dell’ordine e una relazione da parte di personale della Polizia stradale. All’incontro sono previsti gli interventi del sindaco di Acquappesa, Francesco Tripicchio che ha aderito con grande disponibilità all’iniziativa, del parroco don Giacomo Minervino da sempre promotore di iniziative sociali, del presidente provinciale Unpli Antonello Grosso La Valle, con il quale il volontariato ha avviato da anni una proficua collaborazione, Aurelio Longo, presidente Ass. Vittime della strada “Ada Cuglietta”.

Durante l’incontro sarà presentato il libro in ricordo di Davide Andreoli, un ragazzo che non aveva compiuto neppure tredici anni quando venne falciato da un terribile incidente sulla Statale. Il libro, voluto fortemente dalla mamma Roberta è stato curato da Francesca Rennis, quale giornalista e coordinatrice del Volontariato parrocchiale.