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Catanzaro :: Maiolo: “Riflessione incisiva sulla questione morale in Calabria”.

CATANZARO :: 28/09/2011 :: E’ arrivato con forza il pronunciamento della Chiesa a proposito della Questione Morale che esiste in politica e nella società italiana, e infatti, la prolusione del Card. Bagnasco, con successive polemiche di rito annesse, sembra,  una esasperata chiamata “alle armi”,  per  riparare i danni fatti da decenni di  relativismo amorale e un’anarchia di valori politici e sociali, che hanno causato profondo smarrimento e senso di insicurezza nella nostra società. 

E’ palese il riferimento al sistema politico-sociale ed etico, che ha perseguito e “sponsorizzato” Berlusconi, ma che non riguarda, ovviamente, solo  la sua parte politica, ma investe e interessa tutti, e a tutti i livelli; ed è palese il richiamo: “mortifica soprattutto il dover prendere atto di comportamenti non solo contrari al pubblico decoro ma intrinsecamente tristi e vacui.

Non è la prima volta che ci occorre di annotarlo: chiunque sceglie la militanza politica, deve essere consapevole della misura e della sobrietà, della disciplina e dell’onore che comporta, come anche la nostra Costituzione ricorda”. L’obiettivo è, dunque, “ristrutturare il sistema”,  un sistema ormai in coma, che ha fallito e che ha  portato il nostro Paese sull’orlo del baratro.

In Calabria, regione storicamente arretrata ed economicamente depressa, la riflessione sulla questione morale dovrebbe essere maggiormente incisiva, e destare l’attenzione e il coinvolgimento di  tutta la Società, senza esclusioni alcuna e senza autoassoluzioni. In questo momento di grave crisi economica, sociale e umana,  ognuno, nel proprio ruolo, deve interrogarsi e verificare i propri comportamenti. I Partiti Politici, tutti, aprano in Calabria una riflessione seria sul tema, perché la denuncia del Card. Bagnasco e’ vera e molto fondata.

Il Partito Democratico anche in Calabria sia di esempio, e il sen. Musi, che  ha già gestito il partito per oltre un anno, lo sia su tutti gli altri. Porre la Questione Morale come questione fondamentale e propedeutica a qualsiasi altro approfondimento o confronto, e’ ormai irrinunciabile.

E, allora, spalanchiamo le finestre del PD, facciamo entrare aria pura, coinvolgiamo energie nuove e pulite e, soprattutto, contrastiamo con decisione  i “mercanti”, e quanti inquinano la vita politica, piegano  le Istituzioni a interessi particolari, creando reti di malaffare, e utilizzando ogni strumento, compresi pseudo organi di stampa, per perseguire obiettivi illegali e comunque non trasparenti.

E ancora, coprendo con i silenzi le infiltrazioni mafiose nella politica e nelle amministrazioni pubbliche,  condizionano l’organizzazione sociale e fomentano il clientelismo,  favorendo fenomeni malati e odiosi, come l’usura, nell’economia. Questo e’ il vero punto all’ordine del giorno e su questo punto bisogna innestare ogni altro confronto a iniziare da quello congressuale.