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Catanzaro :: Pippo Callipo: facciamo tutti un passo indietro e individuiamo un candidato nuovo.

CATANZARO :: 22/02/2010 :: “Le sollecitazioni di amici (anche del Pd) a farmi fare un passo indietro, per evitare che in Calabria torni il centrodestra, non possono andare a buon fine e non per un mio puntiglio personale. Il “popolo” che in me vede la speranza per il riscatto della Calabria, appassionato all’idea di liberare la Regione dalle piaghe dell’assistenzialismo, delle clientele e della cattiva amministrazione, non ha alcuna intenzione di accettare la logica del meno peggio.

E' un "popolo" che crede nella politica come mezzo per rivoluzionare pacificamente la realtà non per fare altri inciuci o sperperare risorse pubbliche. Loiero, per questo “popolo”, è a dir poco improponibile. Le considerazioni sulla sua esperienza di governo sono duramente negative. Egli è visto come il politico che ha demolito Pd e Sinistra, deluso le aspettative di chi l’ha votato 5 anni fa e fondato un suo partito personale, mentre ora è pronto a prosciugare quel che rimane del Pd e della Sinistra per irrobustire le sue liste e avvantaggiare i suoi amici. Un’operazione considerata di puro stampo padronale e clientelare, da cui non c’è da attendersi nulla di buono né per la politica né per la Calabria. In queste condizioni, se decidessi di appoggiare Loiero, quel “popolo” che mi è vicino da mesi e mesi, in pochi minuti giustamente si dileguerebbe. E tutti noi ci ritroveremmo nelle stesse condizioni in cui si trovano oggi Loiero ed i suoi sostenitori: in caduta libera nel consenso dei calabresi. Allora sì che il compito di Scopelliti e del centrodestra sarebbe agevolato, perché i calabresi non avrebbero più neanche la proposta Callipo su cui contare, votare e sperare.  Ma, per stare al ragionamento degli amici che mi chiedono di sostenere Loiero, una proposta la voglio fare. Con le garanzie dei vertici nazionali dei partiti e in maniera trasparente, individuiamo assieme e rapidamente un nuovo candidato alla Presidenza – donna magari! – espressione della società civile o impegnato politicamente, ma che non sia espressione di gruppi di potere o il fiduciario di questo e quel politico. Facendo un passo indietro, sia Callipo che Loiero, i partiti potrebbero, tra l’altro, inserire nella politica energie fresche, giovani, donne e competenze tenute sempre ai margini e finalmente valorizzarle. Su questa proposta, a me pare che si possa mettere alla prova la buona fede e la volontà di tutti noi a fare davvero le cose per bene senza furbizie e tatticismi.”