DECOLLATURA :: 04/11/2011 :: Prende forma a Decollatura un nuovo movimento politico all’interno della maggioranza consiliare. Non più solo“Decollatura Viva” ma anche“Decollatura in movimento”. L’idea del movimento nasce dalla constatazione che la mobilitazione che ha portato al successo della lista “Decollatura Viva” è un patrimonio troppo grande per essere disperso.
“Tale realtà politica, è una risposta alla voglia di buona politica che attraversa il territorio” spiega il neo capogruppo Staine all’interno del consiglio di giovedì scorso, in cui i 4 consiglieri: Butera Emanuele, Carmine de Fazio, Vilma Pascuzzi e Salvatore Staine hanno comunicato la loro volontà di abbandonare il gruppo “Decollatura Viva” per entrare a far parte di un nuovo gruppo consiliare “Decollatura in movimento”.
Nel documento politico del nuovo gruppo si può leggere che il movimento si pone come scopo quello di promuovere attività che hanno attinenza con il mondo politico, culturale e sociale. Il fine principale è quello di stimolare la partecipazione popolare, l’impegno civile e sociale dei cittadini democratici, di valorizzare il dibattito e lo scambio del pensiero e delle idee nella società, per rendere gli individui consapevoli del loro ruolo, della loro creatività culturale e della loro libertà di coscienza.
La presenza di un gruppo politico indipendente, che fa riferimento alla società civile e che si struttura in maniera diversa rispetto ai tradizionali partiti politici, ha la funzione di perseguire gli obiettivi programmatici attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza.
Inoltre Staine precisa che:“Il confronto aperto durante la campagna elettorale ha coinvolto ed entusiasmato i cittadini, determinando il positivo risultato che ora deve rappresentare non un punto di arrivo ma lo stimolo all’avvio di un percorso virtuoso, anche finalizzato all’efficiente circolazione delle informazioni: per il futuro di Decollatura ci attendono scelte difficili e importanti che hanno bisogno del preventivo coinvolgimento e della condivisione fra tutti”.
“La volontà di approfondire un percorso politico, con un modus operandi che assicuri continuità con quello già praticato dal Progetto Osmosi, necessitava di una formalizzazione di tale diversità” conclude Staine.
