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Diamante (Cs) :: Chiesta una pubblica assemblea sui lavoratori precari.

DIAMANTE :: 11/02/2008 :: I gruppi di minoranza del consiglio comunale di Diamante hanno presentato ieri mattina esplicita richiesta di convocazione di una pubblica assemblea straordinaria per discutere del problema dei lavoratori precari. L’oggetto della richiesta firmata dai consiglieri del gruppo del Risveglio Fabio Cavalcanti e Francesco Liserre, da Giuseppe Pascale di Paese Amico e dai consiglieri di Insieme per Rinascere Giuseppe Savarese e Paolo De Luna, è la “definizione dell’indirizzo e del relativo procedimento che l’amministrazione comunale di Diamante intende adottare per la stabilizzazione dei precari in servizio presso l’ente”.

Nella richiesta presentata al presidente del consiglio comunale Angelo Sticozzi e al segretario comunale, i consiglieri di minoranza fanno riferimento a specifiche normative che regolamenterebbero la materia in questione. Si tratta dell’attuale legge finanziaria e di quella relativa all’esercizio del 2007, nonché della direttiva numero 7, emanata dal Ministro delle riforme e innovazioni nella pubblica amministrazione il 30 aprile 2007, e degli articoli 1, comma 2, e dell’articolo 35 del decreto legislativo numero 165 del 30 marzo 2001 e successive modificazioni. Nelle pieghe di questi indirizzi normativi, e nelle indicazioni dettate dal sub-commissario prefettizio Ceccherini alla vigilia delle elezioni del maggio scorso vinte poi dalla lista capeggiata da Ernesto Magorno, ci sarebbe la soluzione al problema lavoro per i 15 precari che da diversi anni prestano servizio negli uffici comunali e che rischiano di restare senza lavoro al 31 marzo termine di scadenza della proroga del contratto di collaborazione. Secondo voci sempre più insistenti, pare che esistano veti espliciti da parte di esponenti della giunta comunale circa la stabilizzazione dei singoli lavoratori, veti che avrebbero causato la mancata determinazione della giunta comunale sulla questione nonostante le preoccupate richieste degli stessi lavoratori. Alcuni giorni addietro, infatti, tramite una lettera indirizzata al sindaco, i 15 lavoratori avevano chiesto che venisse valutata la loro posizione. Il consigliere Savarese, da parte sua, aveva richiesto l’anullamento in autotutela di alcune determinazioni emanate dai responsabili di vari uffici finalizzate all’indizione di concorsi per assunzioni trimestrali rimarcando “la grande professionalità ed esperienza acquisita nei numerosi anni di lavoro effettuati a servizio dell’ente comune da parte dal personale precario attualmente presente negli uffici comunali”. Ora, di questa delicata questione e di tutti i relativi nodi, si discuterà in un civico consesso che si preannuncia infuocato.

Gaetano Bruno