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Diamante (Cs) :: Rifiuti: preoccupazione dal comune di Diamante.

DIAMANTE :: 26/01/2008 :: L’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Diamante e responsabile di zona dell’UDC, Pierluigi Benvenuto, esprime preoccupazione e contrarietà per l’arrivo dei rifiuti provenienti dai siti campani nella discarica di Piano Dell’Acqua a Scalea,decisa dal Commissario Regionale all’Emergenza Rifiuti e sulla quale la  Giunta Regionale ha dato il suo assenso. “La solidarietà può essere data quando si è in condizioni di essere solidali. – ha dichiarato Benvenuto-.

Ci sono ancora molti Comuni della nostra zona, come quello di Diamante, che aspettano di andare a conferire i propri rifiuti nella discarica di Scalea, ma nonostante le continue richieste ancora devono mandarli alla discarica di Crotone con un aggravio di spesa che ricade sulle tasche dei cittadini, mentre per assurdo, le “ecoballe” di Napoli andranno nella discarica di Piano dell’Acqua a soli 10 km di distanza dal nostro Comune. Questo è un paradosso tutto calabrese – prosegue l’Assessore -, la Regione Calabria si ricorda dell’Alto Tirreno solo quando c’è da smaltire i rifiuti campani. Siamo, per tali motivi,  solidali con le azioni che il Sindaco di Scalea, Mario Russo, intenderà proporre per contrastare il conferimento dei rifiuti campani nella discarica del suo comune”. Sembrerebbe che le altre  8 discariche presenti nella Provincia di Cosenza non siano state attivate per questa emergenza, sottolinea l’Assessore Benvenuto a supporto delle sue tesi. La saturazione dell’impianto di Scalea, in ogni caso, comporterebbe un danno all’intero territorio. L’utilizzo del sito di Piano Dell’Acqua, rappresenterebbe, infatti, come ha già sottolineato l’Assessore, uno sgravio di energie economiche ed organizzative per i comuni limitrofi, come quello di Diamante.  Mentre rappresenta un aggravio, di contro, il dover continuare a trasportare i rifiuti da smaltire  a Crotone.   Sulla base di tali motivazioni, l’Assessore Benvenuto chiede  che l’ente Regione torni sulle sue  posizioni, ricercando soluzioni alternative alla decisione assunta e che si attivi, invece, con maggiore decisione per risolvere, attraverso la creazione di impianti adeguati che utilizzano le nuove tecnologie, le problematiche inerenti allo smaltimento dei rifiuti,  in modo da scongiurare anche nelle nostre zone una “emergenza rifiuti”, di tipo campano, che avrebbe per conseguenze disastrose per  l’immagine turistica delle nostre zone.