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Diamante (Cs) :: Rigettato il ricorso del comune sulla questione in Largo Savonarola.

DIAMANTE :: 09/04/2008 :: Il consiglio di Stato ha rigettato il ricorso del comune di Diamante contro la sospensiva del blocco dei lavori ottenuta dalla ditta Sir di Armentano Ines relativa all’immobile in Largo Savonarola. Il caso, di cui il sindaco Ernesto Magonro si sta occupando fin dal primo giorno del suo mandato, era balzato nei giorni scorsi agli onori della cronaca nazionale attraverso le pagine del sito internet del quotidiano Repubblica che aveva sottolineato la valenza straordinaria della presa di posizione del sindaco di Diamante contro la speculazione edilizia in una regione come la Calabria dove spesso è proprio la politica a favorire la speculazione.

Ma, come spesso accade, riparare il danno quando questo è già bello e fatto è impresa ardua e, nonostante lo stabile in questione ostruisca oggettivamente uno dei panorami più belli della città dei murales, il consiglio di stato ha rigettato il ricorso del comune di Diamante confermando la sentenza del Tar di Catanzaro che aveva già accolto, con ordinanza numero 36/2008 , la richiesta di sospensiva di cui al ricorso numero 1235/2007 contro il procedimento di revoca della concessione edilizia comminata dal comune nei confronti della ditta Sir. Secondo l’iter burocraitco, il Tar adesso dovrà verificare la legittimità della revoca del permesso a costruire che il comune ha comminato ai costruttori sotto  la scorta di “macroscopiche irregolarità nella concessione precedentemente ottenuta” mentre lo stabile rimarrà sotto sequestro preventivo richiesto ed ottenuto dalla procura della Repubblica di Paola già diversi mesi addietro. Nonostante i tentativi di restituire alla popolazione uno degli scorci più belli che Diamante offre, fino a questo momento siano falliti, Magorno sembra fortemente intenzionato a proseguire la battaglia allo scopo di pervenire alla demolizione dello stabile. Dopo la lettera inviata direttamente al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano nel febbraio scorso, quest’oggi il caso verrà discusso  su Radio24 nell’ambito del programma “Un abuso al giorno” di Roberto Gallullo e non sono da escludere manifestazioni popolari di protesta.

Gaetano Bruno