fbpx

Giornalista canadese in Calabria per un reportage sul cedro.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 01/08/2023 :: Visita del giornalista canadese John Last al Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro (Cs) dove è stato accolto dallo staff del Consorzio del Cedro di Calabria. Last ha incontrato, inoltre, il rabbino Rav Moshe Lazar che, nel corso dell’intervista da lui rilasciata, ha ricordato che la Riviera dei Cedri è la terra in cui si raccoglie il cedro perfetto – etrog -. Lo stesso professore Lazar, inoltre, ha raccontato i legami, ormai storici, tra il territorio dell’Alto Tirreno e le comunità ebraiche mondiali che trovano nella festa del Sukkot il loro compimento, dove, proprio i cedri della Riviera, sono simboli imprescindibili per lo svolgimento della celebrazione ebraica.

Il reportage del canadese è continuato con le interviste alla prof.ssa Annamaria Vitale del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria che ha ben rammentato come le modalità di coltivazione e l’organizzazione della produzione sono state sempre strategicamente orientate a rispondere alle esigenze di qualità provenienti dal mercato, che combina filiere lunghe (prevalentemente l’industria agroalimentare) e filiere corte. La professoressa ha, inoltre, rimarcato che la produzione di cedro rimane, comunque, una coltivazione labour-intensive. In passato, la manodopera era esclusivamente familiare e partecipava all’attività produttiva seguendo il ciclo di trasformazione che vedeva la famiglia come unità di produzione e consumo.

Il presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, Angelo Adduci, invece, dopo avere messo in risalto la proficua collaborazione con l’Accademia del Cedro e il lavoro svolto dal suo presidente, il prof. Franco Galiano, e la forte sinergia istituzionale con la Regione e i sindaci si, è concentrato sulla declinazione dell’attuale strategia implementata dall’Ente per il perseguimento degli obiettivi economici e sociali. Adduci, in particolare, ha sottolineato che, a seguito dell’ottenimento del marchio DOP “Cedro di Santa Maria del Cedro”, si vogliono valorizzazione le risorse locali mediante il coinvolgimento dei piccoli produttori e degli operatori locali in iniziative per sviluppare la potenzialità “cedro” e promuoverne l’ingresso in nuovi canali commerciali nazionali ed esteri senza tralasciare l’aspetto turistico attraverso l’attuazione dell’itinerario la “Via del Cedro di Calabria”, dove si mette a sistema, dopo anni, una preesistente rete “informale”. A conclusione, con l’intervista a Adolfo Rossi, esperto in processi di internazionalizzazione ed attrazione di investimenti, si sono affrontati temi legati all’ innovazione e all’internazionalizzazione: in ambito di innovazione, grazie alla sinergia con l’’Università della Calabria e ISPRA Bari, si stanno sviluppando soluzioni tecnologiche (sensori e applicazioni digitali) e buone pratiche innovative nella filiera del cedro di Santa Maria del Cedro in grado di migliorare il sistema di supporto alle decisioni in relazione alla gestione in campo ed efficientare i processi di canditura. Oltre a lavorare sulla tracciabilità, all’autenticazione e identificazione di molecole bioattive mediante analisi spettrometriche avanzate e finalizzate allo sviluppo di certificazioni di qualità e origine. Per l’internazionalizzazione, capitalizzando la presenza in due manifestazioni fieristiche internazionali, si sta impostando un piano export focalizzato su alcuni Paesi target con l’obiettivo di formare, affiancare e supportare le aziende del territorio nei processi di internazionalizzazione.