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Lamezia Terme :: Grande successo per la terza edizione del Lamezia Classica Festival.

LAMEZIA TERME :: 22/10/2013 :: E’ partita con grandi numeri, alla presenza di circa 400 persone, la Terza Edizione del Lamezia Classica Festival, la stagione concertistica progettata e organizzata dal Conservatorio di Musica Tchaikovsky di Nocera Terinese, con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme.

Il primo appuntamento, che si è svolto al Teatro Otto Ciclisti Lametini della Fondazione Mediterranea Terina, ha visto il 20 ottobre la presenza di un ospite internazionale, quale Ramin Bahrami, il celebre pianista iraniano dalla carriera mondiale considerato il più grande interprete di Bach del nostro secolo; l’artista che ha venduto milioni di copie del suo libro edito dalla Mondadoti “Come Bach mi ha cambiato la vita”; l’artista che, come lo ha definito Leipziger, Volkszeitung è “un mago del suono, un poeta della tastiera, un artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”.

Un ospite di prestigio che conferisce pregio e onore a questa terza edizione del Lamezia Classica Festival che apre le porte con un taglio decisamente internazionale. Ramin Bahrami, per l’occasione è stato accompagnato al pianoforte dall’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta dal giovane e abilissimo maestro Filippo Arlia, anche direttore artistico della stagione concertistica, nonché eccellente pianista.

Un concerto eccellente in cui anche l’Orchestra Filarmonica della Calabria si è concessa al pubblico con una delle sue migliori performance, al punto che lo stesso Bahrami, alla fine della sua esibizione ha pubblicamente dichiarato: «questi meravigliosi musicisti dell’Orchestra Filarmonica della Calabria e il M°Arlia mi hanno accompagnato meravigliosamente bene e non è da tutti i giorni trovare un’orchestra che suoni Bach veramente bene», per poi aggiungere: «voglio allora dedicare a questa meravigliosa orchestra la mia personale trascrizione della Marcia Persiana di Strauss».

Un’edizione dunque di pregio che si arricchisce inoltre di un valore sociale. Come infatti spiega il direttore del Conservatorio, il M°Pierfrancesco Pullia: «Bahrami porta con sé, oltre che una grande storia artistica, anche una storia di dolore sul profilo umano dalla quale, come lui stesso dice e scrive nel suo libro, lo ha salvato la musica di Bach e dalla quale si impegna da anni a diffondere un messaggio di pace e di dialogo.

Quando allora abbiamo cominciato a ragionare, con il direttore artistico, su quale taglio dovesse assumere questa stagione, ci è sembrato naturale pensare allora a un taglio sociale filtrato attraverso la musica. E Bahrami, con grande personalità, ha sposato senza remore questo pensiero accettando di inaugurare la stagione del LCF. Abbiamo allora riproposto per questa terza edizione l’iniziativa “Adotta un concerto” con cui, nell’ambito degli appuntamenti previsti in cartellone, enti e associazioni, movimenti e fondazioni potranno individuare dei concerti cui abbinare un’iniziativa sociale sul tema dei valori della pace e del dialogo».

Una stagione concertistica, iniziata con grandi numeri che si prospetta dunque particolarmente ricca e interessante. A tal proposito infine la dichiarazione del direttore artistico del LCF, il M°Filippo Arlia: «cominciare questa stagione con un nome importante come Bahrami è un motivo di orgoglio per tutta l’organizzazione, ma lo è anche dal punto di vista personale e professionale perché dirigere un grande artista come Bahrami e ascoltare da parte sua parole di elogio rivolte all’Orchestra spinge tutti noi a migliorare sempre di più il nostro operato e a perfezionare la nostra arte.

La presenza di Bahrami anticipa il taglio di tutta la stagione che, quest’anno sarà ancora più impegnativa, in quanto sono previsti oltre 25 date, divise in due tipologie di cartellone, quello cameristico e quello sinfonico. Siamo certi che il pubblico continuerà a seguirci e ad incrementare».