fbpx

Morano Calabro :: Approvato il progetto per la realizzazione del Centro Polifunzionale.

MORANO CALABRO :: 06/02/2010 :: L’assise comunale ha approvato all’unanimità, nella seduta di venerdì 5 febbraio il progetto per la realizzazione del Centro Polifunzionale, 1° fase, in località Campotenese, proposto dall’Ente Parco del Pollino. Un eccezionale risultato per l’Amministrazione Di Leone, che inaugura così una nuova stagione di progresso per il territorio e per le popolazioni residenti, da troppo tempo in attesa di una mutamento delle condizioni socioeconomiche.

E questa volta, effettivamente, la possibilità di un cambiamento appare davvero concreto. Sì perché il complesso che sorgerà in contrada Campotenese, nella tenuta denominata della Principessa, principale porta d’accesso alla zona di massima protezione del Parco, costerà circa due milioni di euro e contribuirà alla valorizzazione ed al rilancio dell’intera area nord della provincia di Cosenza.

La struttura, pensata completamente in legno, dunque nel rispetto ed in armonia con gl’incantevoli spazi circostanti, avrà una superficie interna di 760 metri quadri e sarà così composta: una zona espositiva, di mq 360; una sala convegni con aula didattica, di mq 121 (70 posti a sedere); servizi igienici ad uso pubblico, mq 40; uffici nella disponibilità dell’Ente Parco, mq 32 (prevenzione incendi e guide Parco); depositi e archivi, mq 56; locali tecnici, mq 140.

L’elaborato, che sarà presentato il 19 febbraio prossimo anche alla Bit di Milano, redatto dall’architetto Mario Cucinella, si configura tra i migliori e più innovativi del panorama internazionale, e si ispira ad analoghe esperienze portate a compimento nei paesi del nord Europa, avendo praticamente azzerato l’impatto ambientale, vero tallone d’Achille per diverse iniziative simili.

L’impianto, di ben 8850 metri quadri, ha l’aspetto di un piano inclinato rivestito a tronchi d’albero, con dislivello m 0/19,50 e larghezza m 55, immaginato per favorire l’osservazione diretta della natura (il piano è percorribile a piedi) e gran parte della catena montuosa antistante ile a piedi, le cui falde degradano lentamente verso l’ubertosa valle del Coscile inglobando quasi integralmente l’altopiano di Campotenese.

L’edificio, disposto lateralmente alla SP 241 (ex SS 19), facilmente avvistabile dall’adiacente bretella autostradale, come concepito è destinato a divenire presto ottima base logistica per escursioni in quota, passeggiate a cavallo e, più in generale, per tutte quelle attività sportive, ricreative, pedagogiche, di ricerca, turistiche e amatoriali ecc, capaci di coniugare fra loro, conseguendone la giusta ed agognata sintesi, le esigenze di crescita economica e la conservazione dei luoghi.

Si tratta, in definitiva, di un progetto che si sposa con la vocazione del territorio, ed è senza dubbio votato a modificare energicamente le sopite dinamiche di sviluppo di questo lembo di terra meridionale. L’iniziativa appare, pertanto, meritevole di sostegno anche per le ricadute occupazionali che può innescare, alleviando disagi e difficoltà strettamente correlate all’atavica mancanza di lavoro cui vanno soggette le aree interne.