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Roma :: Al via il Roma Fiction Festival.

ROMA :: 06/07/2010 :: E’ iniziata ieri la quarta edizione dedicata al mondo della fiction e dei telefilm nella cornice suggestiva dei pressi di Castel Sant’Angelo e onda di calore che non ha spaventato la quantità di ammiratori ansiosi di partecipare alla visita dei loro beniamini.  Attori, sceneggiatori, autori, produttori e tanti avvenimenti sono in programma per questo festival che terminerà il 10 luglio.

Steve della Casa, critico cinematografico, dedica durante la conferenza stampa ufficiale un contributo alla recente scomparsa di Pietro Taricone, a cui viene idealmente dedicata la quarta edizione del festival della fiction.  Diverse le proiezioni  video riguardanti i suoi ultimi lavori televisivi come Codice Rosso, Distretto di Polizia, Tutti pazzi per amore 2 e la sua parte in una fiction Mediaset non ancora andata in onda dal titolo “una bella famiglia” in cui Taricone recita la parte di un cantante melodico e che verrà presentata in questi giorni nell’ambito del programma delle nuove Fiction che Mediaset proporrà in anteprima al Festival.

La novità di quest’anno sembra essere la conferma del settore industry, ovvero ciò che gli spettatori non vedono ma i buyer d’oltreoceano e la proiezione del corto “La città di Asterix”, realizzato da Leonardo Cinieri, vincitore del premio offerto dal Roma Fiction Fest. Il corto è stato molto commovente: in 4 minuti viene raccontata la storia di 4 ragazzini afgani, incontrati su un autobus, arrivati a Roma a piedi  da Tabag 5000 km a piedi diretti alla Piramide Cestia. Lo scopo del gruppo è andare avanti, mai tornare indietro e scoprire cose significa SPQR.

La conferenza si divide in due capitoli: nel primo sono presenti Gabriel Garko, Michael Vartan, e Marc Wootton.  Nel secondo capitolo abbiamo una masterclass della Abc, un  focus con Barry Jossen (gran capo dell’Abc), Matthew Gray Gubler e Simon Mirren di Criminal Mind, Naveen Andrews di Lost, Kevin Mckidd di Grey’s Anatomy e Stana Katic di Castle.

Garko  parla della nuova fiction che andrà in onda “Il peccato e la vergogna”, il suo ruolo sarà quello di un cattivissimo e questa serie aiuta a comprendere quanto sia stato terribile il periodo del fascismo, di cui l’ha sconvolto soprattutto il fatto che per una parola sbagliata si potesse vivere o morire.

Vartan, dopo l’ennesima conferma che probabilmente non ci sarà una seconda serie di Alias, presenta questo nuovo telefilm “Hawthorne”, un medical visto con gli occhi di un’infermiera, Jada Pinkett Smith, moglie di Will Smith,  apprezzatissimo attore americano che ha girato due magnifici film con il nostro Gabriele Muccino. Christina, questo il suo nome, combatte contro forze più grandi di lei, a volte per aiutare una barbona ad essere trattata da essere umano, altre per cercare di convincere un paziente di cancro a non suicidarsi, e altre ancora per placare gli animi di medici e amministratori sanitari eccellenti ma egocentrici, oppure per formare il suo staff infermieristico. In ogni caso, Christina rappresenta la coscienza di un’intera struttura che troppo spesso dimentica chi dovrebbe invece servire.

Nel focus dell’ABC, la conferenza è introdotta da Francesca Tauriello, Senior Vice President di Walt Disney Company. Quest’anno la  ABC ha puntato molto su Flash Forward e invece ha raccolto le maggiori soddisfazioni da prodotti di nicchia come Castle,  una serie poliziesca su un celebre scrittore di gialli, Nick Castle, annoiato del proprio successo. Quando un assassino inizia ad imitare gli omicidi descritti nei suoi romanzi, Nick partecipa all’indagine della Polizia di New York affiancando la Detective Kate Beckett (STANA KATIC) con cui ha un rapporto che fa scintille. Barry Jossen ha presentato il pilot di “Body of Proof”, nuova serie di punta di ABC che andrà in onda in autunno in America e poi arriverà in Italia. Naveen Andrews, protagonista della famosissima serie “Lost” nella parte di Sahyid, ha deluso le aspettative del pubblico in sala ammettendo di non poter spiegare il finale del telefilm in quanto non ha avuto modo di vederlo.

A Kevin Mckidd è stato chiesto se guardi Grey’s Anatomy, oltre che recitarvi e se lo ritenga come alcuni suoi colleghi uno show da teen-agers. McKidd ha risposto che quando gli è stata proposta la parte ha visto le prime due serie, ma che ora non le guarda più poiché sa come vanno a finire tutte le puntate!

Poi  è il turno di Matthew Grey, alla domanda se preferisca fare il regista o restare attore, risponde che la regia è un sogno che non svanirà mai, ma per ora la recitazione ha la priorità anche se già in “Criminal Mind” ha diretto un episodio quest’anno e prevede di ripetere la stessa iniziativa nella prossima serie.

Gli eventi della prima giornata vantano una serie succulenta di passerelle, presentazioni e interviste, gadjets, aperitivi e feste sulle sponde del Tevere, un’occasione imperdibile per gli appassionati!

Alessia Cinti

alessia.cinti@calnews.it