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Rossano :: Continuano gli incontri con Domenico Bevacqua.

ROSSANO :: 10/03/2010 :: Dai ricordi della fanciullezza ai traguardi politici e amministrativi raggiunti, fino alla decisione di scendere in campo alla prossima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria. Quella di ieri sera a Rossano è stata un’altra tappa molto partecipata in vista della sfida del 28 e 29 marzo che vedrà Domenico Bevacqua candidato nelle fila del PD. Incontro al quale hanno partecipato sindaci, assessori, consiglieri e amministratori di diversi Comuni dello Jonio cosentino. Ma al centro dell’attenzione, come sempre accade durante gli incontri con Bevacqua, sono stati i cittadini. Cittadini “speciali” per l’occasione, visto che si è trattato dei tanti amici di Longobucco “emigrati” nella vicina Rossano da diversi anni.

“Una comunità, quella di Longobucco, che – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale di Rossano, Antonio Loria – è parte integrante del territorio, che ha portato lavoro e intelligenze. E quando si parla di intelligenze, il pensiero non può che correre verso Mimmo Bevacqua: la persona giusta per rappresentarci perché ha avuto il merito di tenere il gruppo sempre unito in ogni occasione, anche politica. Una enorme cellula che ancora una volta ha avuto la capacità di mettere insieme grazie alla sua umiltà, alla sua pazienza e soprattutto al suo straordinario lavoro che si sintetizza nell’organizzazione e nella compattezza del gruppo. La sua candidatura – ha concluso Loria – è arrivata al momento giusto, spinta dall’incoraggiamento arrivato dai tanti amici che lo hanno invitato a scendere in campo. Rossano ha il suo candidato perché vediamo in lui il volto nuovo della classe politica. E Rossano sarà il cuore della sua vittoria”.

Dopo avere ascoltato i tanti interventi, tra i quali quelli del Consigliere provinciale Giovanni Pirillo e del Consigliere comunale di Rossano Giovanni Paludi che hanno sottolineato le motivazioni per le quali sosterranno la candidatura, Bevacqua ha concluso la serata rimarcando e sottolineando l’orgoglio delle sue origini longobucchesi. “Ho mantenuto quei principi e quei valori figli della mia formazione umana: modestia, umiltà e lavoro. Ho deciso di scendere in campo dopo la necessaria esperienza politica maturata e quella amministrativa fatta negli ultimi anni al fianco di Mario Oliverio, che mi ha dato l’opportunità di conoscere bene il territorio, i suoi problemi e le sue potenzialità mai sfruttate: penso all’agricoltura, al turismo, alla montagna. Puntare allo sviluppo complessivo, senza centralismo. Garantire servizi di qualità ai cittadini a partire dalla Sanità che oggi costituisce una delle debolezze in termini di offerta sulla fascia Jonica”.

“La mia – ha aggiunto Domenico Bevacqua – non vuole essere una politica che parte dall’alto, ma fatta tra la gente. Non sono qui a fare promesse di posti di lavoro ma a garantire la mia presenza, la mia solidarietà, il mio ascolto. Recepire le vostre idee, i vostri progetti da realizzare assieme, in modo che siano un forte punto di partenza per motivare e stimolare le persone a rimanere in Calabria. Una idea nuova di fare politica, ampiamente dimostrata dal fatto che il mio programma elettorale è maturato proprio nel corso di una serie di iniziative sul territorio fatte assieme a un gruppo di giovani laureati che hanno portato idee nuove, da valorizzare ed esportare nella Regione la cui gestione dovrà essere affidata a nuove energie. Basta con le solite facce: ormai – ha concluso Bevacqua – sono 25 anni che vediamo sempre le stesse persone che hanno esaurito le idee e non hanno più gli stimoli per continuare a misurarsi con il futuro della nostra regione. Basta con la politica figlia della forza del potere e del denaro. Ma una politica figlia della forza di idee ed entusiasmo”.