BELVEDERE MARITTIMO :: 28/09/2011 :: Chi vive senza una famiglia, o senza un partner, è più a rischio di malattie cardiovascolari? Può avere più facilmente una angina e attacchi di cuore, rispetto a chi è sposato o ha una compagna in casa? Chi è più a rischio in una famiglia l’uomo o la donna?
A queste domande ha cercato di dare una risposta l’iniziativa “Cuore e famiglia” organizzata a Belvedere Marittimo dalle Associazioni Cona Cuore di Modena con Fratello Cuore e Salviamo il Cuore nel Tirreno cosentino in collaborazione con la Clinica Tricarico.
Dai dati raccolti, è emerso che nelle famiglie sono soprattutto gli uomini ad avere la peggio. Hanno più fattori di rischio cardiovascolari, hanno avuto più eventi cardiovascolari, inoltre sono quasi tutti in sovrappeso, mentre le donne nella maggior parte dei casi hanno un peso normale; inoltre sia le donne che gli uomini non praticano una attività fisica adeguata.
Per quanto riguarda i single c’è da fare una distinzione: tra i single anziani e quelli che vivono in famiglia non c’è nessuna differenza, mentre i single giovani che vivono o meno in famiglia nella maggior parte dei casi hanno un peso forma, fanno una modica attività fisica ed hanno meno fattori di rischio cardiovascolari.
In conclusione gli uomini single o sposati sono quelli che si ammalano di più e non ci tengono al loro stato di salute, mentre i giovani indipendentemente se sono maschi o donne tengono di più al loro benessere.
“I risultati sono solo una curiosità medica, ha detto il Dott. Francesco Antonio Rosselli, non una vera e propria ricerca scientifica perché il campione esaminato non è statisticamente significativo. In ogni caso una curiosità importante per un lavoro di prevenzione sul territorio”.
Nel corso della iniziativa sono stati riscontrati problemi gravi per due volontari che si erano sottoposti alla visita medica. Per loro c’è stato un tempestivo ricovero nella Clinica Tricarico.
L’iniziativa, anche per questo, ha riscosso grande soddisfazione fra la popolazione e gli stessi organizzatori. Perciò, a nome delle loro Associazioni, Franco Cairo, Peppino Rosselli, Angelo Martorelli, Gianluca Fontanelle e Andrea Spatera, ringraziano vivamente i cittadini di Belvedere, l’Amministrazione comunale e la Clinica Tricarico che con la loro disponibilità hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa.
