fbpx

Santa Maria del Cedro :: Sequestrati 3 automezzi dalla Guardia di Finanza.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 07/04/2009 :: Continua incessantemente l’azione preventiva e repressiva della Guardia di Finanza di Scalea a tutela del demanio e contro i reati in materia ambientale. Con l’approssimarsi della stagione estiva che consente agli operatori turistici di usufruire di una delle principali fonti di reddito della zona – vale a dire il turismo – i finanzieri del nucleo mobile della Tenenza di Scalea hanno incrementato i controlli e gli accertamenti lungo la fascia costiera maggiormente interessata dal grande flusso dei visitatori in vacanza.

L’ultima operazione, portata a termine dopo un’accurata e articolata attività info-investigativa, ha consentito alle Fiamme Gialle di cogliere in flagranza di reato tre persone intente a prelevare indebitamente e sconsideratamente sabbia marina per conto di una società del luogo, operante nel campo del lavaggio e della vendita di materiale inerte. In forza dell’oggetto sociale, la ditta di Grisolia aveva ricevuto dal Comune di Santa Maria del Cedro il mandato a pulire e sistemare una strada costeggiante la spiaggia, che si era resa inutilizzabile a causa dall’accumulo di sabbia e detriti prodotto dalle condizioni meteorologiche particolarmente avverse della decorsa stagione. La società, però, sfruttando il vantaggio delle prime ore dell’alba e quindi senza temere lo sguardo indiscreto dei passanti, ha trasformato i lavori affidati di pulizia della spiaggia in un vero e proprio furto di sabbia marina. Al momento dell’intervento, infatti, nr. 3 dipendenti della Ditta stavano prelevando circa 3000 metri cubi di sabbia che, di li a poco, sarebbero stati trasportati in un luogo alquanto occultato. I tre soggetti e l’amministratore della società sono stati quindi denunciati alla Procura della Repubblica di Paola per furto, deturpamento delle bellezze naturali ed estrazione abusiva di materiale del demanio marittimo. Le Fiamme Gialle hanno inoltre proceduto al sequestro del materiale rinvenuto, oltre alla pala meccanica utilizzata per i prelievi, ai due autocarri utilizzati per il trasporto e al sito di stoccaggio di circa 2.500 mq.