fbpx

Scalea :: Intervento del Comitato in Difesa della Sanità Alto Tirreno Cosentino.

SCALEA :: 29/09/2010 :: Il Comitato in Difesa della Sanità Alto Tirreno Cosentino, che da anni si sta battendo per una nuova soluzione della sanità in Calabria, desidera fare alcune considerazioni. Tutti gli appelli in difesa del bene più prezioso che ogni individuo deve salvaguardare, ossia la tutela della propria salute, finora sono caduti nel vuoto: ci siamo rivolti a tutte le componenti che formano il tessuto sociale, dalla popolazione che risiede nell’Alto Tirreno, ai “cosiddetti politici”, a possibili altri fantomatici comitati sorti solo ed esclusivamente per tutelare interessi personali, ma tutti hanno fatto finta di non sentire o capire le nostre preoccupazioni perché si pensa sempre che ad usufruire delle strutture sanitarie (una sola per la verità e stiamo ovviamente parlando di quelle pubbliche) siano sempre gli altri, appelli rivolti alla stesura di una nuova mappa di poli d’eccellenza (e per tale abusato termine intendiamo reparti all’avanguardia che siano dotati di mezzi ed uomini capaci di svolgere al meglio la loro professione), di denunciare tutti quei responsabili che non fanno altro che affossare il deficit sanitario dimenticando di risolvere i nostri problemi; avevamo suggerito i riuniti Praia – Scalea per meglio fronteggiare l’esodo di prestazioni sanitarie verso le Regioni che confinano con la Calabria che in questi anni, nostro malgrado, si sta verificando.

Purtroppo è giunto il giorno della resa dei conti: è stato eletto Governatore della Nostra amata Regione l’On. Scopelliti che ha redatto il piano di rientro del deficit sanitario, avendo anche il compito di commissario nella specifica materia, ma tutto ciò da noi suggerito non è stato preso neppure lontanamente in considerazione, addossando tutte le responsabilità del degrado al precedente Governatore Loiero, dimenticandosi che fu a provocarlo l’allora Governatore Chiaravalloti che lo nominò Assessore nella sua giunta.

Il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, finora impegnato a difendere strenuamente altre realtà non ha mai speso una parola per l’ospedale di Praia a Mare, si preoccupa soltanto che alcuni operatori sanitari abitano a Diamante ed assente nel consiglio comunale aperto di Praia, l’onorevole Principe che era presente a Scalea per l’annuncio della Casa della Salute, insieme con altre formazioni di partito della cittadina sono rimaste in letargo; le associazioni che stanno nascendo in questi giorni dov’ erano?  Noi li sollecitavamo a far sentire alta la loro voce, ma si dimostravano insensibili agli appelli snobbandoci e deridendoci; i Sindaci di altri Comuni ci ascoltavano senza nessun interesse, altri ci promettevano consigli comunali aperti che mai saranno convocati.

Resoconto di un’azione civile a difesa di tutti noi, che meritava un finale diverso da quello inglorioso che purtroppo c’è imposto oggi, dettato da una coscienza civile che evidentemente non appartiene alla maggioranza di chi è delegato con il nostro voto a governarci nel passato e nel presente.

L’azione preannunciata dai Sindaci del versante Jonico di rassegnare le dimissioni e certamente da lodare. Noi come comitato lancieremo la proposta che il confine della  Calabria sia il fiume Lao per come originariamente doveva essere  

Il comitato in difesa della sanità Alto Tirreno Cosentino

Il Presidente

Pino Cardillo