Sibari :: Sequestrati agrumeti abusivi su argini Crati.
SIBARI :: 02/02/2013 :: Il personale della Sezione Reati Ambientali della Polizia Provinciale di Cosenza, coordinati dal Comandante Giuseppe Colaiacovo, su segnalazione del Settore Protezione Civile e Difesa del Suolo della Provincia diCosenza al fine di accertare eventuali abusi, che hanno contribuito a determinare l’esondazione del fiume Crati, avvenuta nei giorni scorsi, all’altezza del Parco Archeologico di Sibari, nel comune di Cassano allo Ionio, ha effettuato un sopralluogo lungo l’argine sinistro del Fiume, rilevando la presenza di agrumeti che in diversi punti invadono l’alveo attivo dello stesso.
Inoltre, dall’ispezione sui luoghi e’ emersa la presenza, in area demaniale, di un manufatto in blocchi di cemento in cui era allocata una pompa idrovora per l’attingimento dell’acqua dal fiume per irrigare gli agrumeti. Accertata l’occupazione abusiva di dette aree e la presenza delle piantagioni di agrumi che in caso di piene possono ostacolare il normale deflusso delle acque, il personale operante della Polizia Provinciale ha proceduto, dopo aver notiziato il P.M. di Turno della Procura di Castrovillari, al sequestro dell’intera area demaniale oggetto dell’occupazione abusiva. Indagini si stanno svolgendo al fine di individuare gli autori delle occupazioni abusive.
Durante le fasi di sequestro gli Agenti della Polizia Provinciale hanno rinvenuto numerosi reperti archeologici databili fra la tarda eta’ Repubblicana e l’eta’ imperiale Romana, tra i reperti rinvenuti vi erano alcuni frammenti a pasta grigia, in terra sigillata Italica, in impasto, anfore, Dalia ed inoltre pezzi di vassoio del tardo periodo Ellenico risalente al II secolo a.c. che sono stati consegnati al dott. D’Alessio, funzionario del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, avvertito per il tramite del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Nucleo di Cosenza. Inoltre e’ stato rinvenuto, all’interno del fiume Crati, un muro composto da malta e mattoni riconducibile all’eta’ Romana.