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Marcellina (Cs) :: La citt?† di Laos, partita la campagna di scavi.

MARCELLINA :: 09/09/2008 :: Ogni paese ha una sua storia, un passato che viene alla luce per non essere dimenticato. Marcellina frazione di Santa Maria del Cedro ha una storia, un  passato che invece per tanti anni è stato trascurato. Infatti in questa piccola zona è stato localizzato il sito dove sorgeva l’antica Laos, città fondata da Sibari verso la metà del VI sec a.C. con lo scopo di assicurarsi un controllo sul Tirreno. Strabone la definisce "colonia di Sibari, poco elevata sul mare, distante 400 stadi da Elea e, inoltre,  ricorda Laos come "colonia di Sibari, a 400 stadi da Velia". Nel 1929 sono stati scoperti casualmente, nella località Marcellina sulla collina di San Bartolo, i resti di una città la quale viene identificata con l’antica Laos.

Gli scavi hanno portato alla luce resti di case, mura di cinta, una strada molto larga che ricorda quelle di Sibari, oggetti in metalli preziosi e un' armatura in bronzo completa. Tra le colonie o sub‑colonie di Sibari Laos fu la più importante, anche solo per la rilevanza assunta nelle attività dei sibariti i quali, attraverso la vallata del Sybaris (odierno Coscile) e del Lao, trasportavano le merci dalla costa ionica a quella tirrenica e viceversa, alimentando così il commercio tra l’Oriente e l’Occidente. Erodoto afferma che i Sibariti, dopo la distruzione della loro città nel 510 a.C. ad opera dei Crotoniati, trovarono rifugio nella loro colonia di Lhaos e nella gemella colonia di Skydros, città non ben identificata che alcuni studiosi riconducono all’odierna Belvedere Marittimo. La storia di questa città è suddivisa in quattro fasi:   la prima legata all'originario piccolo villaggio abitato da indigeni Enotri prima del VI a.C., come dimostrano i rinvenimenti archeologici sull’area;  la seconda legata al periodo di massimo splendore della potenza sibarita;  la terza caratterizzata dall'aumento di popolazione determinato dal fatto che molti cittadini esuli della distrutta Sibari trovarono rifugio a Laos. In questa fase la città ‑ come ricorda Diodoro siculo  era molto ricca e florida;   la quarta, infine, riguarda le lotte e l’occupazione lucana. Da quel momento la storia della sub‑colonia di Sybaris è segnata da continue lotte di difesa dai Lucani. La minaccia lucana si era infatti allungata verso l'intero impero di Taranto, tanto che le città greche chiesero ed ottennero aiuto dalla madrepatria. nello scontro decisivo, avvenuto il 390 a. C. proprio nei pressi del fiume Lao e  i Lucani si impossessarono definitivamente delle colonie. La città fu abbandonata alla fine del III secolo a.C. in conseguenza della seconda guerra punica. Questa è quanto dice la storia, emersa anche dagli scavi fatti, resti di un passato sommerso da una nuova civiltà, ma per un turista che si trova ad entrare per la prima volta negli scavi non trova nulla nessun opuscolo, nessuna persona ad accoglierlo e nessun resto che testimonia la presenza di una antica colonia greca, solo terreno e case costruite in una zona archeologica. Ora sono iniziati altri lavori di scavo ma che senso ha se poi questi posti non vengono resi veri e propri scavi archeologici?  E’ una grande ricchezza un tempo ricca e florida. Un tempo… 

Barbara Di Giorno